Acido ascorbico puro

Un altro nome della Vitamina C? Chiariamo che l'acido L-ascorbico è il nome “tecnico” di quella che conosciamo come Vitamina C.

Quando fu scoperto dalla scienza questo composto organico, fu denominato acido ascorbico – si tratta del principale composto chimico della Vitamina C.

Sappiamo che si tratta di una molecola idrosolubile, quindi che non si accumula nell'organismo ma deve essere assunta regolarmente con la dieta. Le fonti naturali sono diversi frutti e verdure, ma essendo sensibile a calore, luce e acqua, è difficile consumarla giornalmente in modo costante. Per questo, spesso è consigliata l'integrazione mediante confezioni di acido ascorbico puro.

Si trova in commercio con la dicitura E300 – sigla dell'Unione Europea per la Vitamina C sotto forma di acido ascorbico.

A cosa serve l’acido ascorbico puro

Questa molecola possiede delle proprietà antiossidanti, ossia protegge le cellule dalla cosiddetta ossidazione.

Già con il respiro, l'ossigeno che entra nel nostro corpo agisce in bene, ovviamente, ma aiuta anche a creare delle reazioni di ossidazione, che tolgono molecole ed elettroni alle cellule. In questo modo formano altre sostanze, i radicali liberi, che unendosi a proteine e grassi, determinano delle reazioni in grado di alterare la chimica delle cellule.

In breve, i radicali liberi accelerano l'invecchiamento delle cellule, partendo anche solo dalla comparsa delle rughe, fino a reazioni più “aggressive” nei confronti dei tessuti.

Tornando all'acido ascorbico, quindi, è uno dei fattori che protegge dall'ossidazione, e aiuta la salute dei tessuti dei vasi sanguigni, ossa e denti. Rappresenta un fattore essenziale nella sintesi del collagene e di alcuni ormoni, contribuendo a far rimanere giovane il nostro organismo. Non solo antinfiammatorio e anti-raffreddore, quindi: l'acido ascorbico puro può essere utilizzato anche per altre funzioni. Per esempio, per migliorare il funzionamento del sistema immunitario, il metabolismo energetico, le funzioni del sistema nervoso, la rigenerazione dell'organismo dopo momenti di stress e fatica fisica.

a cura di Simonetta Carducci → leggi la biografia