SCOPRIAMO INSIEME COS'È LA REAZIONE DI HERXHEIMER
DA QUALI SINTOMI SI PUÒ RICONOSCERE, QUALI CORRELAZIONI CON L'ARGENTO COLLOIDALE E COME SI MANIFESTA?

Di che cosa si tratta?

La reazione di Jarish-Herxheimer è un disturbo che l’organismo avverte quando importanti quantità di tossine vengono rilasciate a causa della morte dei batteri causata da una terapia antibiotica. É un possibile effetto collaterale dell'argento colloidale. Lo stesso può verificarsi in caso di presenza di lieviti del genere Candida o Cistite quando vengono rilasciate le tossine dei lieviti che stanno morendo. Normalmente la morte di questi batteri e l'associato rilascio di endotossine si verifica più velocemente di quanto il corpo riesca a eliminare le tossine.

Quali sono i sintomi?

I sintomi che si avvertono in questo stato sono spossatezza, febbre, brividi, cefalea, mialgia (dolori muscolari) ed esacerbazione di lesioni cutanee. L'intensità della reazione riflette l'intensità dell'infiammazione presente. Tale reazione dell’organismo può durare da poche ore a qualche giorno quindi non richiede una particolare terapia.

REAZIONE DI HERXHEIMER E ARGENTO COLLOIDALE

L’eventuale assunzione (ove consentito) di argento colloidale può provocare, in alcuni casi, questo genere di reazione che comunque conferma la forte azione battericida dell’argento che uccide gli agenti patogeni con cui viene a contatto. Il processo di espulsione mediante gli organi emuntori può quindi risultare congestionato dalla quantità di batteri morti da eliminare. Per favorire quindi il processo di espulsione, è consigliato bere molta acqua naturale durante il periodo di utilizzo, sforzandosi anche se non si avverte lo stimolo della sete. Qualora questa reazione sia particolarmente fastidiosa, è sempre possibile fermarla, interrompendo per un periodo la terapia in corso.

MANIFESTAZIONE DELLA REAZIONE DI HERXHEIMER

La reazione di Jarish-Herxheimer si manifesta anche in altre malattie causate da spirochete, come le borreliosi (morbo di Lyme e febbri ricorrenti da morso di zecca) e la leptospirosi, e nella febbre Q. Reazioni simili sono state riportate anche nella bartonellosi (compresa la malattia da graffio di gatto), brucellosi, febbre tifoide e trichinellosi malattia di Whipple. La reazione di Jarish-Herxheimer fu individuata e descritta dai dermatologi tedeschi Adolf Jarisch (1861-1942) e Karl Herxheimer (1861-1944).


a cura di Gino Riccardo Navarra → leggi la biografia