PROSTATITE E PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PROSTATA
(Proposta ideata dal Dr. Mammana già primario reparto urologia ospedale Macerata)


Proposta trattamento migliorativo con integratori naturali particolari per:  ipertrofia prostatica benigna, prostata ingrossata, disturbi della minzione, iperplasia prostatica benigna, prostatite, dolore pelvico cronico, infiammazione uretrale, infiammazione prostatica, familiarità tumore prostatico, ipertrofia prostatica, adenoma prostatico, prostatite cronica.

1° Trattamento Intensivo Giornaliero: 21 giorni (Link di Acquisto)
- Prostata Safe: 4 capsule (tutte assieme) dopo colazione a stomaco pieno;
- Prostaloe: 2 capsule  a pranzo e 2 capsule a cena (totale 4 capsule);
- OR Cyst: 1 misurino da 20 ml prima di andare a dormire.
Si raccomanda costanza e precisione nell’assunzione per tutti i 21 giorni. Dopo 21 giorni di trattamento intensivo, autovalutazione e in caso di riscontri positivi, miglioramenti continuare col trattamento di mantenimento seguente.
Al termine del trattamento è gradita una recensione con i risultati ottenuti. Servirà a noi per confermare la valenza del protocollo integrativo, a Voi per richiederci eventuali consigli e ad altri lettori che si apprestano a risolvere la problematica. Potrete inviare la vostra recensione a info@santenaturels.it (anche cliccando sull'indirizzo email direttamente).


2° Trattamento di Mantenimento giornaliero: 4 mesi totali (Link di Acquisto)
Procedere col trattamento di mantenimento nel caso che il trattamento intensivo di 21 giorni abbia portato miglioramenti
 - Prostata Safe: per i primi 3 mesi: 4 capsule  dopo colazione a stomaco pieno;
 - Prostata Prime: per il successivo mese (quindi al 4° mese) 4 capsule al giorno (due cps a pranzo e due a cena)
Al termine del trattamento è gradita una recensione con i risultati ottenuti. Servirà a noi per confermare la valenza del protocollo integrativo, a Voi per richiederci eventuali consigli e ad altri lettori che si apprestano a risolvere la problematica. Potrete inviare la vostra recensione a info@santenaturels.it (anche cliccando sull'indirizzo email direttamente).

Integratori previsti nei 2 trattamenti:
Prostata Safe Caspule indicata per: ipertrofia prostatica benigna, prostata ingrossata, disturbi della minzione, iperplasia prostatica benigna;
Prostaloe Capsule indicata per: prostatite, dolore pelvico cronico, infiammazione uretrale, infiammazione prostatica;
Prostata Prime indicata per: familiarità tumore prostatico, ipertrofia prostatica, adenoma prostatico, prostatite cronica;
Or Cyst Sciroppo indicato per: contrastare fattivamente le infezioni batteriche.

Consigli per il benessere della prostata:
1) Ripetere il “trattamento intensivo” (21 giorni) 1 volta all’anno oppure in caso di sintomatologia;
2) Bere molto durante la giornata, anche se non si sente lo stimolo della sete. Bere almeno 2 litri d’acqua al giorno. Bere molta acqua è sempre importante soprattutto in caso di problemi prostatici. É un'abitudine che consente di  ridurre il peso specifico delle urine ed evitare le infezioni urinarie, che sono molto frequenti nei pazienti prostatici.
Come bere i 2 litri di acqua giornalieri?
a piccoli sorsi e con alta frequenza nel corso di tutta la giornata. Ridurre l’introito di liquidi 2-3 ore prima di coricarsi, onde evitare di alzarsi di notte per urinare a causa di un’aumentata diuresi.
3) Evitare il più possibile cibi come: Birra, insaccati, spezie, pepe, peperoncino, superalcolici, caffè, cioccolato, formaggi grassi, pesci grassi (anguilla, tonno, sgombro), molluschi, frutti di mare, crostacei (gamberi, aragosta). Tutti gli alimenti elencati presentano spiccate proprietà irritanti sul basso tratto urinario (prostata e vescica).
4) Preferire cibi con sostanze antiossidanti: Vitamina A (carote, albicocche, spinaci, broccoli, pomodori), Vitamina C (ribes, kiwi agrumi, fragole, cavolfiori, peperoni), Vitamina E (olio d’oliva, oli vegetali, germe di grano), Licopene (pomodori rossi), Selenio (carne, noci, tuorlo d’uovo), Zinco (carni rosse, noci, fegato), Manganese (cereali integrali, tè nero, verdure a foglie verdi). Tutti gli alimenti elencati presentano spiccate proprietà antiossidanti per cui aiutano a ridurre l’infiammazione sul basso tratto urinario (prostata e vescica).
5) Se possibile, assumere qualche integratore di pura Vitamina C.
6) Mantenere, se è possibile, un’attività sessuale regolare: L’attività sessuale non è nociva, anzi, se praticata con regolarità, ha effetti benefici. L’astinenza prolungata provoca ristagno di secrezioni nella ghiandola prostatica ed una possibile infezione seminale.
7) Evitare di praticare il coito interrotto: Quando si raggiunge lo stimolo eiaculatorio, va sempre assecondato e mai interrotto volontariamente, in tal modo si scongiurano fenomeni di reflusso intraprostatico del liquido seminale.
8) Non trattenere le urine. Cercare di tenere svuotata la vescica.
9) Praticare costante attività fisica: Tutte le attività fisiche e sportive di tipo aerobico riducono la congestione della prostata e stimolano la circolazione pelvica.
10) Moderare l'uso dei mezzi a due ruote poichè si provocano microtraumi perineali che in alcuni casi possono essere responsabili di processi infiammatori prostatici.
11) Possibilmente, almeno 1 volta all'anno fare una visita urologica di controllo dai 50 anni in su ed in caso di soggetti a rischio (famigliarità) dovrebbe essere fatta oltre i 40 anni.

Panoramica sulle piante raccomandate:
Le piante che trovano più raccomandazione nella fitoterapia della sindrome da prostatitecronica sono quelle con effetto antiossidante, antiproliferativo ed antinfiammatorio.
In seconda battuta ci sono i rimedi utilizzati anche per l’ipertrofia prostatica benigna, quali Pygeum africanum, Urtica dioica e Serenoa repens.
Nelle sindromi da dolore cronico le piante ad azione serotoninergica, miorilassante, analgesica e ansiolitica sono utili per sostenere il paziente nel gestire i sintomi psicologici spesso associati.

In particolare la Passiflora grazie al suo meccanismo GABAergico ha un’azione ansiolitica oltre che neuro protettiva.
L’Epilobio è utile per infiammazione uretrale, disturbi della minzione, adenoma prostatico eiperplasia prostatica benigna (BPH). L’ortica favorisce un aumento del flusso urinario con conseguente econgestione pelvica, ed un’inibizione della crescita prostatica.
Pygeum africanum contribuisce a ridurre la sintomatologia disurica (pollachiuria e nicturia) è consigliata anche nel trattamento delle prostatiti.
Aiuta a mantenere la funzionalità contrattile della vescica in caso di ostruzione parziale: fattore positivo in caso di IPB, poiché questa affezione riduce la capacità della vescica di contrarsi e quindi di vuotarsi.

Alcuni dei Principi attivi presenti. Le Proprietà

Te verde Prostatite

Tè Verde (Contenuto in Prostata Prime, Prostaloe)
Le foglie del tè verde han dimostrato la riduzione del rischio di numerose patologie neoplastiche.
In particolare, le epicatechine hanno fatto segnalare una significativa azione antiossidante (antiradicaliliberi), astringente-antinfiammatoria e preventiva sulla degenerazione cellulare, in grado di contrastare tutti gli stress ossidativi delle cellule.

resveratrolo prostatiti

Resveratrolo (Contenuto in Prostata Prime)
Numerosi studi hanno dimostrato che il resveratrolo può ridurre la crescita della prostata (Kjaer T, 2015) e abbassare significativamente i livelli sierici dei precursori degli androgeni. È stato poi dimostrato che l’attività antitumorale del resveratrolo è stata stimolata attraverso i suoi effetti sul ciclo cellulare, apoptosi, angiogenesi, metastasi, invasione del tumore, nonché su altre vie di trasduzione del segnale, per esempio NF-kappaB, MAPK EGF nella cellula di cancro della prostata (Ratan H.L., 2002; Dybkowska E, 2018).

melograno prostata

Melograno (Contenuto in Prostata Prime, Prostaloe)
Il melograno è fonte naturale di antociani e polifenoli,i quali, in particolare l’acido ellagico (EA), esplicano attività protettive sugli endoteli e più specificamente attività antiossidante, antinfiammatoria e antitumorale. In una recente review (BaradaranRahimi V, et al., 2020) diversi studi hanno anche sostenuto che l’EA possiede proprietà antimutagene, antinfiammatorie, antifibrosi, antitumorali e antiaging e promettenti effetti immunomodulatori attraverso la regolazione della funzione dei linfociti T.

broccoli prostate prostatite

Broccolo (Contenuto in Prostata Prime, Prostaloe)
Il broccolo appartiene alla famiglia delle crucifere ed ha molte proprietà salutari.
Il significativo ruolo chemio-preventivo è svolto dai glucosinolati, in particolare dal sulforafano, presenti in tutte le Crucifere.
È stato osservato in generale un rischio di cancro della prostata significativamente ridotto nel gruppo che ha assunto le Crucifere (Liu B, et al. 2011).

licopene prostata prostatite prostatiti

Licopene (Contenuto in Prostata Prime)
Il pigmento carotenoideo tipico del pomodoro e stato oggetto di vari studi prospettici che ne hanno valutato il ruolo nella prevenzione del carcinoma prostatico.
Questi dati dimostrano che concentrazioni più elevate di licopene nella dieta e in circolo sono inversamente associate al rischio di carcinoma prostatico.

epilobio prostata prostatite prostatiti

Epilobio (Contenuto in Prostata Safe)
Studi sperimentali hanno dimostrato che possiede un ampio spettro di effetti farmacologici e terapeutici: antiossidante, antiproliferativo, antinfiammatorio, antibatterico. Efficace per problemi alla prostata o delle vie urinarie, come infiammazione uretrale, disturbi della minzione, adenoma prostatico e iperplasia prostatica benigna (BPH). La Monografia EMA la indica per alleviare i sintomi delle basse vie urinarie correlate all’IP e gli studi di laboratorio indicano che può influire sulla crescita delle cellule della prostata, nonché svolgere attività antinfiammatoria e antidolorifica.

curcuma prostata prostatite prostatiti

Curcuma (Contenuto in Prostata Prime, Prostaloe)
Si ritiene che la curcumina possa svolgere un ruolo importante per la prevenzione del cancro, in qualità di antiossidante e per combattere la proliferazione delle cellule tumorali. nello specifico, essa riduce l’espressione dei recettori dell’androgeno, e al tempo stesso impedisce che i recettori dell’androgeno siano associati al gene psa, così che nelle cellule ormone-dipendenti esso possa diminuire. In termini più semplici, la progressione della neoplasia viene contrastata. la curcumina, poi, agisce nei confronti delle cellule staminali del cancro da cui dipende la crescita del tumore iniziale.

ortica prostata prostatite prostatiti

Ortica (Contenuto in Prostata Safe)
L’assunzione regolare e continuata porta a un aumento del flusso urinario con conseguente decongestione pelvica, ed un’inibizione della crescita prostatica. Commissione E, OMS ed ESCOP riconoscono l’uso per alleviare i disturbi della minzione associati a ipertrofia della prostata di grado I e II. La frazione polisaccaridica manifesta azione antinfiammatoria: l’azione antiedemigena può avere un ruolo importante nella riduzione dell’ostruzione cervico-prostatica contribuendo a migliorare il quadro funzionale. Alcune frazioni presenti nel fitocomplesso della pianta (lectine, sitosteroli ecc.) sono in grado di inibire la crescita delle cellule prostatiche.

pygeum prostata prostatite prostatiti

Pygeum Africanum (Contenuto in Prostata Safe)
Azione antiedemigena e decongestionante che contribuisce a ridurre la sintomatologia disurica (pollachiuria e nicturia) è consigliata anche nel trattamento delle prostatiti.
Aiuta a mantenere la funzionalità contrattile della vescica in caso di ostruzione parziale: fattore positivo in caso di IPB, poiché questa affezione riduce la capacità della vescica di contrarsi e quindi di vuotarsi.

pygeum prostata prostatite prostatiti

Eleuterococco (Contenuto in Prostata Prime)
Prostatite asettica: questo disturbo non è generato da un agente patogeno esterno, ma da una condizione di disequilibrio interno, generalmente riconducibile ad uno stato di stress, ansia o eccessiva stanchezza. In questo caso sarà necessario affidarsi a rimedi in grado di ripristinare un equilibrio a livello emotivo e che abbiano un effetto spasmolitico.

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Mirtillo Rosso (Cranberry) (Contenuto in Cyst, Prostata Safe)
Prostatite infettiva: rimedio naturale che da un lato, sostengano il sistema immunitario, e dall’altro, favoriscano la flora batterica delle vie urinarie (sempre a contrasto dei batteri patogeni).
Vitamina D Naturale. Dall’analisi della letteratura scientifica sono emersi dati interessanti sul ruolo della carenza di vitamina D anche nello sviluppo e nella prognosi di alcune neoplasie in particolare mammella, prostata e colon. Alcuni studi dimostrano che la vitamina D svolge un ruolo importante nella regolazione della crescita delle cellule tumorali e nel modulare il controllo del sistema immunitario sul cancro.

d mannosio prostata prostatite prostatiti

D-Mannosio (e Cranberry) (Contenuto in Cyst)
Un nuovo approccio terapeutico per il trattamento delle infezioni delle vie urinarie e la prevenzione delle recidive è rappresentato dall’utilizzo di molecole ad alta affinità per le fimbrie batteriche. Cranberry e D-Mannosio impediscono l’adesione dei batteri alla mucosa, inoltre il D-Mannosio impedisce la formazione del biofilm che protegge i batteri dagli attacchi del sistema immunitario, rendendone più facile l’eradicazione.
Ad alta concentrazione di D-mannosio da betulla 1000 mg per dose giornaliera, che garantisce un’elevata affinità per le fimbrie batteriche e ha un’azione trofica sulla mucosa vescicale danneggiata. La struttura chimica del D-mannosio presenta elevata affinità per le fibre dei batteri uropatogeni, evitando l’adesione del batterio all’uroepitelio che viene quindi escreto con le urine. OR CYST contiene 400 mg per dose giornaliera di estratto titolato di Cranberry ad alto titolo in Proantocianidine di tipo A (PAC-A), le più attive per favorire il benessere delle vie urinarie. L’integratore si caratterizza per essere senza controindicazioni, adatto a terapie di lungo periodo e per tutti quei casi che richiedono più cura e attenzione.
Il D-Mannosio è uno zucchero naturale che non è metabolizzato quindi altresì sicuro per le persone diabetiche.
La sua arma vincente è la capacità di legarsi a molti patogeni come Escherichia Coli e altri gram negativi, impedendo che si aggancino alle mucose di uretra e vescica. I batteri, anziché annidarsi nelle pareti delle mucose, rimangono nelle urine, pronti per essere espulsi con la minzione. Il prodotto permette il trattamento anche di casi acuti e ostinati che necessitano di cure intensive e protratte per sei mesi, tempo necessario per il rinnovo totale delle cellule uroteliali, che dà la certezza di aver eradicato la presenza dei batteri nella vescica. Or Cyst è privo di additivi chimiche di facile utilizzo, è un prodotto è vegano e gluten free.

CONCLUSIONI. LATO SCIENTIFICO

Le evidenze più solide di un effetto benefico sulla prostata e di un aiuto nel combattere l'insorgenza del tumore, emerse al 94° Congresso Nazionale SIU (Società Italiana di Urologia), riguardano gli alimenti contenenti alcune sostanze ad azione antiossidante, antinfiammatoria e antiproliferativa.

Nello specifico si tratta di epigallocatechine, licopene, resveratrolo e pterostilbene. Epigallocatechine e licopene sono contenuti in grande quantità soprattutto nel tè verde e nei pomodori. Dopo uno studio clinico svolto su un gruppo di uomini con lesioni precancerose e quindi identificati come ad alto rischio di tumore alla prostata è stato osservato che coloro che avevano assunto regolarmente epigallocatechine derivate dal tè verde avevano un rischio di ammalarsi minore del 60% rispetto ai soggetti ai quali era stata somministrata esclusivamente una sostanza placebo.

Sempre lo stesso studio ha evidenziato che il rischio può ridursi fino all'80% a seguito di un'assunzione di tali sostanze in modo continuativo per due anni. Una metanalisi di 42 studi basata sull'osservazione di quasi 700.000 partecipanti, ha invece evidenziato che anche il licopene sarebbe particolarmente adatto in fase di prevenzione.

Contenuto in importanti quantità nei pomodori, è caratterizzato da un principio attivo dal dimostrato effetto protettivo, inferiore solo all'epigallocatechine del tè verde. Secondo diversi studi clinici, implementare l'assunzione di licopene ridurrebbe del 12% il rischio di sviluppare ogni tipo di tumore alla prostata, percentuale che si alza al 26% nel caso di tipologie particolarmente aggressive.

Tè verde e pomodori sono già da tempo noti agli studiosi per i loro effetti in termini di prevenzione del tumore alla prostata, ma a loro nuovi studi hanno aggiunto l'uva, che deve la sua efficacia alla presenza del resveratrolo ad azione non solo preventiva contro il cancro prostatico ma di supporto ai trattamenti anti-tumorali.

Anche in questo caso a rendere tutto ciò possibile è l'alto potere antiossidante che agisce su un doppio binario: nello stadio iniziale del cancro attraverso fattori di blocco; e in quello più avanzato con fattori di soppressione che ne frenano la progressione.

Alla famiglia delle sostanze amiche della prostata si è aggiunto di recente anche il Pterostilbene, un antiossidante simile al resveratrolo del vino rosso e presente in molti alimenti tra cui mirtillo e arachidi. Le sue proprietà preventive sono state ufficializzate dopo uno studio pubblicato su Cancer Prevention Research.

Secondo uno studio pubblicato su European Urology, a supportare la terapia di trattamento del cancro prostatico sarebbe anche il melograno, grazie ad uno dei suoi ingredienti, l'acido ellagico, che ridurrebbe la tossicità indotta dalla chemioterapia, in particolare la neutropenia nei pazienti con cancro prostatico ormone-refrattario.

Si ritiene che la curcumina possa svolgere un ruolo importante per la prevenzione del cancro, in qualità di antiossidante e per combattere la proliferazione delle cellule tumorali.

Nello specifico, essa riduce l’espressione dei recettori dell’androgeno, e al tempo stesso impedisce che i recettori dell’androgeno siano associati al gene PSA, così che nelle cellule ormone-dipendenti esso possa diminuire. In termini più semplici, la progressione della neoplasia viene contrastata. La curcumina, poi, agisce nei confronti delle cellule staminali del cancro da cui dipende la crescita del tumore iniziale.

L’azione della curcumina in presenza di un tumore alla prostata si concretizza per mezzo di un meccanismo di inibizione delle vie di segnalazione delle cellule. Secondo alcuni studi preliminari di laboratorio, ci sono diversi meccanismi grazie a cui il carcinoma della prostata può essere combattuto con l’aiuto della curcumina. Il fattore beta di trasformazione di crescita riduce nelle cellule del tumore la concentrazione di E-cadherin e al tempo stesso favorisce la de-differenziazione, da cui dipende l’EMT.

Questo principio attivo, inoltre, è in grado di ridurre o di sopprimere le segnalazioni delle vie di Wnt, e al tempo stesso interviene sulla formazione del nucleo delle cellule del carcinoma della prostata. Uno studio recentemente pubblicato ed effettuato dal team del dr. Roderick H. Dashwood, ricercatore presso la Texas A & M Health Science Center, ha analizzato il sulforafano come agente terapeutico per la cura del cancro alla prostata.

In un articolo pubblicato sulla rivista Oncogenesis hanno scoperto che un particolare enzima presente nelle cellule tumorali della prostata, e noto come SUV39H1, è influenzato, e la sua azione alterata e inibita, dall’esposizione al sulforafano (contenuto nei broccoli). Lo studio conclude che le verdure crucifere possono aiutare a prevenire il cancro.

Questo studio ha dimostrato che alterando l’enzima SUV39H1, il sulforafano potrebbe essere un efficace agente terapeutico anche per i casi di cancro della prostata in stadio avanzato. Implementare questi alimenti alla propria dieta aiuta l'assorbimento dei componenti in questione, anche se per una maggiore efficacia se ne consiglia l'assunzione anche tramite integratori, sempre però sotto suggerimento e stretto controllo di un medico che valuti ogni paziente singolarmente e stabilisca le dosi corrette.
A seguito di questa azione sinergica infatti, il loro effetto si amplifica fino a tre volte.

CONCLUSIONI FINALI

Il Dr. Gabriele Mammana e noi di Santé Naturels raccomandano, a tutti i soggetti con problemi prostatici, l'adozione rigorosa di questo protocollo poichè si sono riscontrati notevoli miglioramenti e si sono avuti importanti risultati in molti casi.

Tuttavia come azienda, ci pare corretto sottolineare che si tratta di un trattamento con integratori alimentari e fra i tanti risultati positivi ci può anche stare che non si riscontrino i miglioramenti che auspicati. Del resto, ogni organismo vivente è fine a se stesso e non è possibile garantire un'efficacia uguale per tutti. Questo vale per tutti i generi e le categorie di prodotti.

Siamo molto fiduciosi sulla bontà e l'efficacia di questo protocollo ideato e largamente testato dal Dr. Mammana (Già primario Urologia di Macerata) con decenni di esperienza nel settore.

Siamo impegnati da anni nel settore del benessere e della salute naturale ed ogni formulazione dei nostri prodotti utilizza - davvero - sostanze di altissima qualità ed è pensata, studiata, testata e semmai migliorata per portare il massimo dei risultati possibili.

In questo caso, c'è stato molto lavoro da parte di tutti noi e siamo convinti di aver realizzato qualcosa di veramente utile, per questo ci piacerebbe che, una volta terminati gli step, ci scriveste le vostre considerazioni e ci raccontaste i vostri risultati. Grazie.