Ascorbato di sodio
Spesso si parla di vitamina C come acido ascorbico, ma esiste anche una forma distinta per questa vitamina, ovvero un sale definito ascorbato di sodio.
Entrambi le sostanze (acido ascorbico e ascorbato di sodio), appartengono alla famiglia chimica della Vitamina C. Qual è, allora, la differenza?
I sali della vitamina C
Si tratta di un sale sodico dell'acido ascorbico, ovvero un componente importante detto anche vitàmero. In farmacologia, i vitameri sono i composti chimici di una vitamina, delle sostanze in grado di produrre gli stessi effetti vitaminici.
In pratica, nel nostro corpo si può convertire un vitàmero in un altro, e quindi l'azione biologica dell'ascorbato di sodio viene convertita in quella della Vitamina C.
Come agisce? La molecola dell'ascorbato di sodio si scioglie nei fluidi del nostro corpo e produce ioni ascorbati, che hanno le stesse proprietà degli ioni ascorbati che avrebbe prodotto l'acido ascorbico.
Praticamente, tutto si riduce alle stesse molecole, con le stesse azioni e la Vitamina C nella forma di Sodio Ascorbato possiede le stesse proprietà di azione antiossidante, e nel corpo umano anche come antinfiammatorio e immunostimolante. La differenza per chi li assume, è data soprattutto dal sapore: l'acido ascorbico ha un sapore leggermente aspro (è un acido), mentre l'ascorbato di sodio ha un sapore leggermente salato (è un sale, come il nostro cloruro di sodio).
Quindi, si tratta di scegliere la forma della Vitamina C più adeguata, dato che la scelta di gusto può essere soggettiva.
Come assumere l'ascorbato di sodio
Spesso l'ascorbato di sodio viene utilizzato con la sigla E301 anche come conservante, per regolare l'acidità e come antiossidante. Evita l'ossidazione e quindi l'annerimento degli alimenti tagliati oppure a contatto con l'ossigeno per altri motivi – carne, frutta, verdura, marmellate, vino, etc.
Si può trovare disponibile come sodio ascorbato puro in polvere, idrosolubile, identificato con puro acido Sodio L-Ascorbato (E301) e con grado di purezza minimo 99%. La dose consigliata è di 1 grammo al giorno, che si può assumere sciogliendo la polvere in acqua oppure in altre bevande. Si consiglia anche l'assunzione in più momenti, per evitare problemi digestivi a chi è particolarmente sensibile.
a cura di Simonetta Carducci → leggi la biografia